Le versioni precedenti di file e cartelle vengono salvate automaticamente come parte di un punto di ripristino. Se la protezione del sistema è attiva, di Windows crea automaticamente versioni precedenti di file e cartelle che sono state modificati dopo la creazione dell’ultimo punto di ripristino. In genere, i punti di ripristino vengono effettuati una volta al giorno. Se il disco è partizionato o se avete più di un disco rigido, è necessario attivare la protezione del sistema per le altre partizioni o dischi. Ricordiamo che questa funzione richiede spazio aggiuntivo su Disco motivo per cui è sconsigliata se avete un hard disk SSD.
Come funziona?
Ipotizziamo d’avere una cartella di lavoro contenente documenti che risalgono a una settimana fa, aggiorniamo la cartella e ci accorgiamo che certi file non dovevano essere sovrascritti in quanto contenevano informazioni importanti. E’ possibile recuperare l’intero contenuto della cartella facendo clic con il tasto destro del mouse sopra la cartella e scegliendo dal menu contestuale l’opzione “Ripristina versioni precedenti”, è utile anche per ripristinare singoli file o documenti .
Ripristino
La nuova finestra Proprietà ospita al suo interno la scheda Versioni Precedenti. Questa sezione mostra tutte le copie precedenti di un documento, file o cartella suddivise per data e ora di modifica. Scegliete la versione che vi interessa e premete il pulsante Ripristina. Le opzioni a vostra disposizione sono la copia della cartella come si presentava una settimana fa (o qualche giorno fa) all’interno di un flash drive, un’altra posizione dell’hard disk oppure aprire il contenuto della versione precedente della cartella ripristinando solo uno o più file.
E, la cosa bella è che questa funzionalità è disponibile in qualsiasi edizione di Windows 7, anche Windows 7 Starter edition che lo trovate preinstallato nella maggior parte dei netbook.