L’accesso ad Amazon Cloud Player è riservati ai soli utenti USA ma, utilizzando un servizio VPN che vi fornisce un indirizzo IP USA, potete aggirare l’ostacolo.
Chiedono al primo avvio di aderire ai TOS e di rispondere, ancora una volta, un Captcha. Tale meccanismo serve a prevenire gli accessi automatizzati e verificare che siete una persona reale.
Abbiamo caricato dei file MP3 (acquistati legalmente n.d.r) scoprendo il servizio non ci consente la sola riproduzione e mette a disposizione funzioni aggiuntive come la creazione playlist e/o la navigazione per genere musicale, artista, album o canzoni. Ipotizziamo che la maggior parte delle informazioni vengano attinte dal database di Amazon e non dai metadati del file mp3. Ipotesi corretta o sbaglia ?
Il servizio brilla per semplicità e, sebbene non venga concessa la riproduzione in streaming dei vostri MP3 al di fuori degli USA, sappiate che ciò è possibile. La “mission impossibile” è stata conclusa con successo grazie alla “complicità” di un servizio VPN.
Note
La gelolocalizzazione di Cloud Player “è parziale”. Concluso il login potete “staccare” la spina dal vostro servizio VPN e continuare la riproduzione dal vostro IP Italiano.
Per info e registrazione: Amazon Cloud Drive